SONO LA VOCE
Io
sono la voce di chi non ha voce,
sono
la penna di chi non ha penna,
sono
colui che scrive perché è vivo,
sono
la voce di chi ha paura di scrivere perché è giudicato,
io
scrivo ora che sono un poeta affermato,
questo
governo ci ha abbandonato.
Ma
la gente di scrivere ha paura,
non
si sente sicura.
La
gente non sa più pensare,
no
sa più scrivere,
non
sa più parlare.
Io
sono il capitano,
scrivendo
vado lontano,
ciò
che leggo nei loro occhi scrivo,
e
i risultati mi danno ragione,
io
guido il timone.
La
gente è stanca di essere presa in giro,
da
questo governo ladro dove ci mette sotto tiro.
Lavoriamo
per pagare solo bollette mutuo o affitto,
quest’Italia
ci ha sconfitto,
non
si riesce ad andare avanti,
lavoro
non c’è per tutti quanti.
Ci
sentiamo abbandonati da questo governo,
quest’Italia
è diventata un inferno.
Molto
spesso i giovani vogliono partire,
perché
qui è un vero morire,
non
c’è futuro,
se
ne accorgono quando un uomo diventa maturo.
Chi
ha il lavoro viene pagato in ritardo,
chi
fa ora il sindacato è bugiardo.
Molte
cose non vanno bene ,
il
futuro c’è chi come me lo teme.
Come
si può mettere su famiglia,
se
la prima cosa che viene a mancare è il denaro,
se
la prima cosa che viene a mancare è il lavoro?
Mi
faccio il portavoce di tutte le persone e dicono in coro,
è
giunto il momento di farla finita!
Lo
Stato ci deve mettere in condizione di cambiare vita!