lunedì 29 ottobre 2012

SONO VIVO


Troppo spesso ci riferiamo ai poeti del passato,

ma io sono ancora vivo e nessuno mi ha notato.


Sono vivo e sono un grande artista,

ho ricevuto titoli nazionali ed internazionali,

no, non sono andato in televisione sui canali.


Ancora ad oggi facciamo riferimento ai poeti del passato,

io sono vivo e non mi sento amato,

io sono vivo e sono qua,

un domani chiunque mi rimpiangerà.


Sono vivo in me batte ancora il cuore,

sono vivo anche senza amore.


Sono vivo e scrivo,

soprattutto mi domando,

perché facciamo riferimento ai poeti del passato,

quando ormai viviamo nel presente?


Il mio sguardo a questo pensiero è assente.


Sono vivo sono un grande artista,

sono vivo e vivo la mia vita da equilibrista,

piena di alti e bassi,

la vita e dura come i sassi.


Sono vivo e scrivo,

cari spettatori non vivete nei timori,

la vita è piena di errori,

bisogna sbagliare per imparare,

se è possibile qualche errore poter rimediare,

certo in dietro non si può tornare,

il futuro bisogna affrontare,

con serenità lo dobbiamo guardare.


Sono vivo e sono presente,

il poeti del passato,

dalla mia mente ho cancellato.


Sono vivo e scrivo,

toglietevi dalla mente i poeti del passato,

perché sono ancora vivo, sui libri di testo non mi avete considerato!


lunedì 22 ottobre 2012

giovedì 11 ottobre 2012

MARIO L' EXTRACOMUNITARIO


 

Salve a tutti, sono Mario,

 mi definisco l’extracomunitario.

 

Mi sento escluso da questa vita,

come se fossi un eremita.

 

Questo mondo mi ha messo fuori,

nel mio cuore ci sono troppi dolori.

 

Tutti i miei amici si sono sposati,

i miei giorni di dolore qui non sono ancora terminati.

 

Un grande amore non ho mai avuto,

per questo motivo sono molto dispiaciuto.

 

I miei compagni a volte di me si prendono gioco,

scusate se è poco.

 

Non capisco la vita cosa di bello mi ha donato,

a volte maledico il giorno in cui sono nato.

 

Quando la testa metto sul letto,

mi chiedo quale sia il mio difetto,

se l’indomani sarò ancora Mario L’extracomunitario,

oppure per cambiare questa vita morire mi sarà necessario!

 

 

martedì 9 ottobre 2012

LA PORTA PIU' BELLA


 

 

Mentre guardo una farfalla libera in un prato,

mentre i bambini giocano liberi,

il mio cuore è stato rapito.

 

Gli anni passano velocemente,

si invecchia lentamente.

 

Vedo scorrere il fiume,

i fiori sbocciano,

gli anni volano.

 

Che ne sarà della mia vita,

avrò lasciato qualcosa di positivo,

o lascerò questo mondo senza essere creativo.

 

Ora vedo la mamma che abbraccia il suo bambino,

vedo le api circondare il fiore,

credo che la mia vecchiaia sia senza amore.

 

Questo prato profuma è una sinfonia di fiori,

e di colori,

i bambini vengono a giocare,

nel loro girotondo vorrei stare.

 

Ma io rimango sempre un poeta,

la mia vita è segreta.

 

L’indomani che mi coglierà la morte,

si apriranno nuove porte,

ma la porta più bella,

sarà appesa al filo di una stella!