giovedì 3 novembre 2016

VINTO IL PRIMO PREMIO EUROPEO TINDARI POESIA DEL TERZO MILLENNIO CON L'OPERA FANTASTICO


IL 9-10-16 a Messina
FANTASTICO

Sono stanco di questa vita,
sono stanco dell’ipocrisia,
vorrei un mondo diverso pieno di magia.

Non voglio vivere in questo mondo,
lo sai che quando penso a te caro amico,
lo sai che quando penso a te caro amico,
tutto cambia anche se il destino ci ha diviso.

Sono stanco di questo mondo che non va,
sono stanco di questa ipocrisia che mai finirà.

Lo sai che quando ti penso da te vorrei volare,
da te vorrei essere per poterti parlare.

La vita è così fragile,
in una lacrima la si può esprimere,
in una lacrima la si può capire.

Tutto quello che mi circonda non serve a niente,
penso a te e tutto va via,
penso a te e scrivo questa nuova poesia.

Tu che non hai potuto vedere tuo padre l’ultima volta perché eri in Brasile a lavorare,
sono otto anni che hai deciso di lasciare l’Italia la tua vita volevi cambiare.

Lo sai che quando ti penso si accende una stella,
lo sai che quando ti penso la mia vita è più bella.

Soffri in silenzio caro amico,
questa poesia con te ho condiviso.

Lo sai che quando ti penso vorrei sognare,
vorrei venirti a trovare,
insieme a te in Brasile vorrei restare.

Lo sai che quando cade una stella,
esprimo il desiderio di venirti a trovare,
per poterti abbracciare,
per poter condividere il tuo dolore,
in questo mondo di solitudine dove non esiste più l’amore.

Lo sai che quando penso a te caro amico,
lo sai che quando penso a te caro amico,
 tutto è così fantastico,
perché sei davvero unico!



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