Il due novembre i fiori ai morti portiamo,
facciamo un inchino e ce ne andiamo.
Un domanda ci facciamo:
“perché solo in questo giorno
ce ne ricordiamo?”
Io vorrei essere ricordato dalla gente,
non esiste niente di più importante.
Il mio corpo sarà bruciato,
la polvere lungo il mare trasportata
e dal vento volatilizzata.
Qual è il ricordo più bello?
Il nostro cuore,
esiste solo quello.
Cerchiamo di non rovinare tutto,
ricordiamoci di chi abbiamo amato
e vivrà con noi, dappertutto.
Non ricordiamocene solo il due novembre,
non avrebbe senso.
Ricordiamocene più spesso
per farli vivere nell’immenso.
Io vivrò attraverso il mio libro,
attraverso le poesie che avrò lasciato.
Così a me piace essere ricordato!
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