martedì 20 maggio 2008

IL TRENO

Passa il treno davanti ai miei occhi in un baleno,
senza ritocchi e senza freno.

Passa il treno su un binario,
senza nessun orario,
ad aspettarlo c’è solo una persona di nome Mario.

Quello che ha vissuto,
gran parte non l’ha goduto.

Nella sua vita qualcosa,
non è germogliata come una rosa.

Rivede i suoi migliori anni andar via,
nel suo cuore sente una triste nostalgia.

Nel silenzio oscurato,
nell’ultimo vagone era entrato,
tutto ciò gli aveva sconfortato.

Perché ormai vive come un emarginato

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