giovedì 15 maggio 2008

IL VOLO DI UN GABBIANO

Sono da solo nella mia stanza,
mentre un gabbiano in volo,
vedo in lontananza,
sono immerso nella mia sofferenza,
mentre la mia mente vaga senza più coscienza.

Vieni a prendermi gabbiano,
fammi volare con te lontano,
ti prego dammi la mano,
fammi dimenticare il mio rancore,
che lacera sempre più il mio cuore.

Vienimi a prendere gabbiano,
questo mondo mi appare disumano,
dalla mia finestra ora mi butto,
il mio cuore è in lutto.

Vienimi a prendermi fammi volare,
dammi una tua prova d’amore.

Nel mio immenso dolore faccio scorrere le ore,
vorrei che mi venisse a prendere il gabbiano,
tenendomi per mano mi portasse sempre più lontano,
ma è tutto inutile è tutto vano!

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